La Casa delle Farfalle

Unità Operativa Centro Disturbi Alimentari

La riabilitazione intensiva residenziale e semiresidenziale

Circa il 30% delle persone che soffrono di un DCA necessita, durante la malattia, di un trattamento residenziale. La nostra équipe cerca di limitare al massimo il ricorso al ricovero in struttura ma, ciononostante, in alcuni casi questa eventualità si rende necessaria. In queste situazioni, il trattamento riabilitativo in regime residenziale o semiresidenziale rende possibile dispiegare un trattamento più intensivo al fine di affrontare difficoltà organiche, psicologiche e comportamentali altrimenti non superabili.

Non bisogna aver timore di questa eventualità che, lungi dall'essere un evento negativo, rappresenta spesso la chiave di volta nella cura del DCA. In queste situazioni l'équipe propone alla persona ed alla famiglia, oltre che ai curanti del territorio di residenza, un progetto riabilitativo il più possibile individualizzato.

La proposta di passare un periodo nelle nostre strutture riabilitative si fonda su precise indicazioni scientifiche e sulle buone pratiche di cura dei DCA per cui l'accesso alle strutture riabilitative avviene sulla base di precise indicazioni cliniche.

In ogni caso il ricovero riabilitativo avviene sulla base di una programmazione clinica ben precisa, non riveste carattere di urgenza e viene concertato con la équipe inviante nel caso di utenti che provengano da fuori territorio della Azienda ULSS4 Veneto Orientale.

Il nostro centro fornisce percorsi differenziati per utenti adulti e utenti in età evolutiva al fine di ottimizzare le cure proposte e di creare contesti di cura il più possibile calibrati sull'utente e le sue necessità

IL TRATTAMENTO IN CENTRO DIURNO

è necessario per persone che abbiano difficoltà a modificare le loro abitudini alimentari con la terapia ambulatoriale standard. Tale trattamento è indicato:

- dopo le cure ambulatoriale per pazienti sottopeso che non riescono a recuperare peso e per pazienti non sottopeso che non sono in grado di modificare le abitudini alimentari dopo alcune settimane di cura ambulatoriale.

- come prima forma di cura per Pazienti con lunga durata del disturbo dell’alimentazione che non hanno risposto a numerosi trattamenti ambulatoriali ben condotti; Adolescenti sottopeso che non possono ricevere un supporto genitoriale durante i pasti; Pazienti con grave riduzione dell’autostima i quali durante gli incontri di valutazione diagnostica affermano apertamente che non saranno in grado di affrontare i pasti senza assistenza.

Al centro diurno accedono anche gli utenti ricoverati in pediatria, non appena le condizioni psicofisiche lo permettono.

IL TRATTAMENTO IN REGIME RESIDENZIALE

viene articolato in una comunità dedicata all'età evolutiva ed in una comunità dedicata agli adulti. Le comunità sono in luoghi diversi ed entrambe sono protette 24 ore al giorno.

Il trattamento residenziale è indicato in almeno quattro situazioni specifiche:

  • la mancata risposta a un trattamento ambulatoriale condotto secondo le attuali linee guida;

  • la presenza di rischio fisico che rende inappropriato il trattamento ambulatoriale;

  • la presenza di rischio psichiatrico che rende inappropriato il trattamento ambulatoriale;

  • la presenza di difficoltà psicosociali che rendono inappropriato il trattamento ambulatoriale.


Vi sono altri fattori che rendono preferibile la sospensione del trattamento ambulatoriale ed il ricorso al trattamento residenziale.

Essi sono:

  • la lunga durata del DCA,

  • l’utilizzo di sostanze psicoattive in assenza di una condizione di dipendenza da esse;

  • la necessità di assistenza per nutrirsi;

  • la presenza di complicanze organiche o di altre patologie che si potenziano o interferiscono con il DCA (celiachia, diabete ecc.);

  • la difficoltà di gestione quotidiana da parte dei familiari.

Le strutture

ENTRARE AL CENTRO

Quando i miei genitori mi dissero che sarei dovuta entrare al centro non provai tristezza o rancore verso di loro, non sentii nulla, forse perché non sapevo quello che mi aspettava là dentro. In poche parole entrai tranquillamente. Ero un po’ spaventata ma sapevo che tutto sarebbe andato bene, almeno credevo fosse così. Tuttavia già dal primo giorno volevo andarmene a casa, pensavo che ce l’avrei fatta a stare lontana dalla scuola, dai miei amici, dal mondo.

I primi giorni furono i più duri, volevo tornare dalla mia famiglia, ma sapevo che non avrei combinato niente se l’avessi fatto.. avrei solo peggiorato le cose e anche il mio stato di salute.

Mi ci è voluto un po’ per capirlo perché all’inizio è difficile accettare che da sola non ce la fai, quindi sono andata avanti e mi sono fidata. Sapevo che in questo centro ognuno è nelle proprie mani, cioè, siamo noi a decidere di andare avanti, siamo noi a scegliere la cosa giusta da fare per la nostra vita. I dottori aiutano, ma siamo noi che dobbiamo trovare la forza di voler decidere di incontrare noi stessi abbandonando i vantaggi della malattia.

Dopo un paio di settimane mi sentivo meglio, avevo fatto dei passi avanti, sia fisici che psicologici ed il mio modo di pensare era cambiato. Ero convinta che se volevo stare bene, avrei dovuto continuare un percorso, anche se non sarebbe stato facile..

Per affrontare il percorso al DCA ci son volute sostanzialmente due qualità: la tenacia e la forza di volontà.

Il Centro Disturbi Alimentari della ULSS4 è dotato di strutture riabilitative per l'età pediatrica ed evolutiva e di strutture per l'età adulta. Tutte le strutture adottano il modello di trattamento della RPP Riabilitazione Psiconutrizionale Progressiva

La Casadellefarfalle (Comunità Terapeutica Residenziale Protetta per l'età pediatrica ed evolutiva) è una struttura ad alta intensità di trattamento, dotata di 9 posti letto, dedicata alla riabilitazione intensiva di utenti di giovane età.

La struttura garantisce una gestione sicura anche in situazioni molto gravi e che necessitano di forte assistenza in quanto è protetta 24\24 ore da personale infermierisitico e di assistenza; vi opera personale infermieristico, dietisti, educatori, medici e psicologi. La struttura è coordinata da una psicologa-psicoterapeuta. Oltre alle attività riabilitative del DCA, presso la Comunità viene eseguito il monitoraggio organico dell’utente sulla base di alcune procedure standardizzate volte a ridurre il più possibile il rischio clinico.

Nella struttura è possibile proseguire, sulla base delle condizioni psicofisiche individuali, i contatti con la propria scuola grazie al programma di scuola a distanza denominato "La scuola che non c'è". A questo scopo la struttura è dotata di aula studio con PC e materiale didattico fornito dall'istituto scolastico Ardigò di Padova, scuola polo per l'insegnamento domiciliare ed ospedaliero per il Veneto.

Nelle CASADELLEFARFALLE vengono svolte numerose attività finalizzate a promuovere l'adesione al trattamento e il miglioramento delle condizioni psicofisiche delle persone ricoverate. LE ATTIVITA’ RIABILITATIVE si compongono di svariati momenti e occasioni. Gli utenti accedono alle singole attività in maniera progressiva e sulla base delle condizioni psico organiche. La decisione di far intraprendere una determinata attività riabilitativa viene presa dalla équipe del Centro e non del singolo operatore. La maggior parte delle attività avviene in modo gruppale anche per favorire le relazioni tra gli utenti. LE ATTIVITA’ DI SOSTEGNO sono tutte le attività definibili come co-terapie. Lo scopo delle co-terapie è quello di facilitare l'approccio medico e terapeutico e riabilitative soprattutto nei casi in l’utente fatichi a mettere in campo una collaborazione stabile e spontanea. Queste attività possono essere strutturate e presenti tutto l'anno come, ad esempio, il gruppo piscina oppure possono avere un andamento più stagionale o una periodicità variabile. LE ATTIVITA’ DI SOCIALIZZAZIONE ED OCCUPAZIONALI sono costituite da un insieme di attività creative e ricreative centrate sullo sviluppo e il mantenimento della capacità di agire delle persone. Queste attività contribuiscono al miglioramento della salute e della qualità di vita, facilitano la partecipazione alla vita sociale della comunità, permettono di prendere parte alle attività quotidiane. LE ATTIVITA’ ASSISTENZIALI il personale infermieristico è presente in struttura 7/7 giorni; la notte è garantita la presenza di 2 operatori secondo gli standards della Regione Veneto. In struttura vengono eseguiti tutti i prelievi ematici, gli elettrocardiogrammi, le eventuali medicazioni, vengono attuati specifici protocolli per evitare la sindrome da rialimentazione, per facilitare la evacuazione e prevenire\gestire la stipsi. La struttura garantisce la possibilità di idratazione ed il riequilibrio idro elettrolitico anche per via endovenosa e, nei rarissimi casi in cui si renda necessario, l’ausilio alla nutrizione per mezzo del sondino naso gastrico. Fuori dalla struttura vengono attuate le necessarie consulenze specialistiche ed esami strumentali con accompagnamento del nostro personale o dei genitori. Gli operatori garantiscono la somministrazione della terapia farmacologica, quando prevista.

Il Centro diurno ha luogo negli stessi locali della CASADELLEFARFALLE ed ospita due tipologie di utenti: persone, che abitando non distanti dalla struttura, siano in grado di rientrare al proprio domicilio alla sera ed i ragazzi ricoverati presso il reparto di pediatria ad indirizzo "disturbi del comportamento alimentare" che durante il giorno possono frequentare il centro diurno. Esso è aperto tutti i giorni della settimana dalle 7.30 alle 21.00. Eroga gli stessi trattamenti della CTRP con modalità ancora maggiormente personalizzate.

La Comunità Terapeutica Residenziale per adulti è una struttura ad intensità intermedia, dotata di 10 posti letto, situata in una bellissima casa in pieno centro di Portogruaro. Dedicata al trattamento degli utenti adulti, vi operano psicologi, dietisti, educatori, infermieri e personale di assistenza fornito dalla cooperativa Insieme si può. I medici e gli psicologi del nostro Centro seguono tutti gli utenti che vi sono ospitati e coordinano i trattamenti erogati. Anche questa struttura è dotata di uno spazio dedicato allo studio e vi vengon svolte numerose attività riabilitative ed occupazionali.

Come si accede

Il ricovero riabilitativo avviene ESCLUSIVAMENTE su proposta della nostra équipe che, in caso vi sia una indicazione al trattamento riabilitativo residenziale o semiresidenziale, consegnerà all'utente una apposita SCHEDA DI APPROPRIATEZZA per il ricovero.

Le modalità di autorizzazione all'accesso variano a seconda della regione di residenza dell’utente.

Per i residenti in Veneto l’accesso deve essere autorizzato dal medico curante (medico di medicina generale o pediatra di libera scelta) sulla base della scheda di appropriatezza del ricovero compilata dai nostri specialisti. L’utente con tale scheda dovrà andare dal proprio medico che compilerà la impegnativa di ricovero (scarica impegnativa per i residenti in Veneto).

Per i residenti in Friuli Venezia Giulia è prevista una apposita convenzione che facilita l’accesso alla nostra struttura (scarica la convenzione). Sulla base di tale convenzione il nostro Centro concorda con la équipe inviante il ricovero riabilitativo, provvede a redigere la scheda di appropriatezza del ricovero mentre sarà poi l’Azienda sanitaria di residenza che provvederà a compilare la apposita impegnativa (scarica impegnativa per i residenti in FVG).

Per i residenti in altre Regioni è necessaria una apposita autorizzazione che viene fornita caso per caso. In queste situazioni i nostri specialisti redigono la scheda di appropriatezza al ricovero e forniscono, se richiesto dalla Azienda sanitaria di residenza, un progetto riabilitativo personalizzato. Sarà poi l’Azienda Sanitaria di residenza a fornire la impegnativa per il ricovero con la conseguente autorizzazione.

In ogni caso l’utente verrà inserito\a in lista di attesa solo dopo che sarà avvenuta la autorizzazione al ricovero e che questa ci sarà pervenuta. La impegnativa o la autorizzazione al ricovero può esserci recapitata in copia ma al momento del ricovero dovrà essere consegnata la documentazione originale.

Potete inviare la documentazione per il ricovero:

Le strutture riabilitative sono quasi costantemente piene per cui il ricovero riabilitativo avviene sulla base di una lista di attesa che viene gestita in modo assolutamente trasparente. Ogni utente ha il diritto di sapere quante persone sono collocate in lista di attesa prima di lui.

Le liste di attesa per la CASADELLEFARFALLE, comunità terapeutica per minori, e quella per la comunità terapeutica per adulti sono separate. In casi eccezionali i maggiorenni possono dover passare un breve periodo nella CASADELLEFARFALLE per una stablizzazione clinica prima dell'inserimento nella struttura per adulti.

Centro Disturbi Alimentari tel. +39 0421.399211

email: info.dcap@aulss4.veneto.it